Tuesday, July 21, 2009

Io lo voglio ricordare così,

dopo l’onda planetaria, riversatasi sui suoi funerali, avvenuta su scala planetaria, della «Jacksonmania», dieci volte più importante che l’«Obamania» di pochi mesi fa. Qualcosa che non s’era visto nemmeno per le esequie di Elvis Presley, John Lennon e Lady Di.

Alla morte del Michael Jackson le catene tv di tutto il mondo, o quasi, sono diventate altrettanti «Jackson Channels». Da allora, alcune trasmettono solo clip dell’inventore del Moonwalk. In Francia perfino le grandi reti generaliste hanno subito cambiato i programmi, sopprimendo per giorni le informazioni che non fossero da Neverland.

Iran, Afghanistan, Irak: basta! Solo Michael Jackson! Servizi e omaggi si succedevano, mentre da Los Angeles a Tokyo, via Parigi, Buenos Aires e Nairobi, centinaia di migliaia di persone con telefonino e mp3 si riunivano spontaneamente. Abbiamo saputo tutto di Jackson, delle sue origini, della sua carriera, dei suoi cambiamenti di pelle, dei suoi successi (750 milioni di dischi venduti prima della sua morte), delle sue ultime prove, dei suoi ultimi istanti, della sua prole, delle sue finanze, della sua eredità. Tutto, dovevamo saper tutto. Tutto annegato nel diluvio di ditirambi e iperboli: il più grande cantante, il più geniale, il più creativo, in una commozione globale. Nessun fatto dopo l’11 settembre 2001 ha avuto una tale copertura mediatica. Nessuno.

Se capitassero domani la morte di Obama, di Putin, del Papa farebbero dieci volte meno rumore. Del resto molti giornalisti ne convengono: come si potrebbe, anche tecnicamente, dare più eco a qualcosa?

Di qui la domanda: la morte di Michael Jackson è davvero l’evento più importante nel mondo da dieci anni? Anche i commenti dei fan fanno riflettere. Dalla California, le tv li hanno messi davanti alla telecamera in affermazioni del genere: «Il più grande cantante di ogni tempo», «l’uomo più importante dopo Gesù», «la morte di un genio», «ci vorranno anni per superare questo lutto», ecc.

Per i funerali ci sono state quasi mezzo miliardo di richieste di biglietti. Le aste su e-Bay sono arrivate a centomila dollari per biglietto. Negli Stati Uniti, dove l’isteria pare una componente della vita sociale, ci sono già state varie decine di suicidi. Il pianeta vacilla. Nasce una nuova religione! Non è una novità che immense folle siano pronte ad attraversare il mondo per assistere a un grande fatto sportivo o musicale, mentre i partiti politici, i sindacati e le Chiese non mobilitano più molta gente - il che qualcosa significa.

Ma ora ogni confine è stato apparentemente varcato anche nella dismisura.


Quando si è il re del pop…

Michael Jackson domina e rivoluziona la classifica: oggi 16/07/09 occupa 1°, 2°, 6°, 7° e 8° posto.


La tragica scomparsa di Michael Jackson influenza, come nel resto del mondo, le classifiche vendite della musica in Italia e anche nella top ten della Fimi-Nielsen la sua presenza è dirompente: Jacko occupa, infatti, il primo, il secondo, il sesto, il settimo e l’ottavo posto!


E le belle notizie non si fermano

(Grazie Michael non avrei potuto chiedere di più).


Tutta quell’immondizia che può piacere solo in Italia come: Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci, Laura Pausini, Tiziano Ferro e giù di li lasciano la classifica, in vetta c'è "Thriller", che pubblicato il 1 Dicembre del 1982 (avete letto bene), raggiunse la vetta sulla Billboard 200 Chart e ci rimase per ben 37 settimane, rimase invece nella top 10 per 80 settimane e in classifica per 122.

Da quest'album vennero estratti sette singoli tra cui Billie Jean, Beat It, ed infine l'omonima Thriller. Billie Jean è il più famoso della carriera di Jackson ed è considerato uno dei migliori nella storia della musica. Dopo un anno dalla sua pubblicazione il disco aveva già venduto più di 40 milioni di copie battendo tutti i record di vendita registrati fino ad allora.

I singoli estratti dall'album vennero accompagnati da video innovativi che mutarono il concetto di video fino allora conosciuto. Ne è un esempio il cortometraggio Thriller, girato l'anno successivo l'uscita dell'album, dove Jackson con il regista John Landis realizzò quello che è di certo uno dei più famosi video della storia, un vero e proprio mini-film contornato da coreografie divenute celebri e prese ad esempio tutt'oggi da artisti e registi.

Il video si fece notare anche per l'uso di effetti speciali, in uno dei quali Jackson si trasformava in zombie. Tutto ciò contribuì a lanciare Jackson ai vertici della musica internazionale.

Thriller rimane ancora l’album il più venduto nella storia della musica con 110 milioni di copie e vincitore di 8 Grammy Award.


Questo in America

Continua il boom nelle classifiche USA.


Secondo le ultime certificazioni, Michael Jackson domina ancora le classifiche americane di questa settimana. Negli ultimi sette giorni, il catalogo del Re del Pop ha venduto oltre 1.100.000 copie negli Stati Uniti, un fenomeno che non si ferma e anzi cresce, del 37% rispetto alla scorsa settimana. Dalla morte del cantante, gli americani hanno comprato oltre 2.300.000 album di Jackson. Nella classifica complessiva degli album, questa settimana Jacko è ancora al numero 1 con la raccolta "Number Ones" (349.000 copie vendute). Vanno fortissimo anche "Thriller" e "Essential". Inoltre i dischi di Michael Jackson, da solo o con i Jackson 5, occupano tutte le prime 12 posizioni della graduatoria Top Pop Catalog Albums. Anche le vendite digitali delle singole canzoni crescono, e sono arrivate ad un totale di 2 milioni e mezzo tra USA, Europa, Australia e Nuova Zelanda.


Così è andata la serata

Il mondo ha salutato saluto per l'ultima volta il re del pop. La salma di Michael Jackson, morto lo scorso 25 giugno, è giunta allo Staples center di Los Angeles, poco prima delle 10:00, le 19:00 in Italia, dove si è svolta cerimonia pubblica in ricordo della popstar.


Il tributo delle star allo Staples center

Triste ma intenso sotto una luce azzurra un po' irreale, a metà strada tra una commemorazione funebre e un concerto rock, con l'emozione di una cerimonia degli Oscar, ma carica di malinconia. Per quasi due ore, gli amici di Michael Jackson gli hanno reso omaggio davanti a migliaia di fan, in una cerimonia-concerto seguita da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Probabilmente un record assoluto per un evento televisivo di questo tipo.


La figlia Paris: era "il migliore dei padri"

La figlia di Michael Jackson, Paris Katherine, 11 anni, ha preso brevemente la parola al termine della cerimonia pubblica dedicata alla cantante scomparso definendolo "il migliore dei padri".


Il ricordo di Brooke Shields

L'attrice americana Brooke Shields, amica personale Jackson, era particolarmente commossa durante il suo omaggio al cantante scomparso e ha avuto difficoltà a iniziare il suo breve intervento. Ha ricordato anche come Jackson aveva tentato di insegnarle il 'Moonwalk', il suo tipico passo all'indietro: "la sua risata era la più dolce e la più pura che io avessi mai sentito". Un altro momento molto emozionante è stato quando uno dei fratelli di Jacko, Jermaine, è salito sul palco per interpretare 'Smile', una canzone di Charlie Chaplin, quella che il cantante scomparso preferiva tra tutte.

Il tributo di Usher

Il re dell’R&B Usher ha cantato "Gone Too Soon", canzone di Jacko estratta dall'album Dangerous pubblicato nel 1991. La canzone era stata dedicata dal re del pop a Ryan White, un giovane ucciso dall'aids che Michael aveva conosciuto poco prima che questi morisse. Jackson eseguì questa canzone al Gran Gala per l'elezione del Presidente Bill Clinton, il 20 Gennaio 1993, e approfittò dell'occasione per sottolineare l'importanza di sostenere la ricerca contro questa malattia. Al termine dell'esibizione, Usher è scoppiato in lacrime.


Assenti le amiche Diana Ross, Elizabeth Taylor

Alcuni degli amici più intimi di Michael Jackson, tra cui Diana Ross, Elizabeth Taylor e Quincy Jones, non hanno partecipato alla commemorazione allo Staples Center. Ross, nominata nel testamento di Jackson come custode alternativo dei suoi figli in caso di morte della madre, ha voluto inviare un messaggio ai milioni di fan in tutto il mondo che in diretta tv hanno assistito alla commemorazione. "Ho deciso di fermarmi e di stare in silenzio, questo sento sia la cosa giusta, Michael per me è stato un amore personale, una parte preziosa del mio mondo, voleva che stessi accanto ai suoi figli e se avranno bisogno di me io ci sarò".


Le star hanno cantato i suoi brani più famosi

Sul palco hanno cantato hanno eseguito i suoi brani più famosi Mariah Carey (I'll be There dei Jackson Five), Jennifer Hudson (Will you be there), John Mayer (Human Nature), Usher (Gone too soon), Shaheen Jafargholi, il giovane prodigio dodicenne inglese che avrebbe dovuto partecipare agli show londinesi (Who's Loving You dei
Jackson Five). E poi, 'We are the World', la canzone per l'Africa di Jacko e Lionel Richie, interpretata da tutti gli artisti presenti, alla fine dello show, seguita da un altro grande successo come 'Heal the Word'.


L'ingresso della salma

La cerimonia è iniziata con l'ingresso della salma, sulle note del famoso gospel 'Alleluja, we are going to see the king'. La bara dorata ricoperta di gladioli rossi con la salma di Michael Jackson è stata messa sotto il palcoscenico dello Staples Center. Subito dopo ha preso la parola un pastore amico della famiglia Jackson, il reverendo Luciuous Smith. Dopo il breve sermone è salita sul palco Mariah Carey. Vestita di nero con una profonda scollatura, l’artista ha cantato insieme a Trey Lorenz uno dei suoi più famosi successi 'I'll Be There'. Alla fine della canzone, Mariah, sotto gli applausi, ha espresso un sentito 'We Miss You', ci manchi. Poi è stato il turno dell'attrice Queen Latifah, che lo ha ricordato come "la più grande star della terra" prima di leggere una poesia, dedicata a Jacko, della poetessa Maya Angelou. Quindi di nuovo musica con Lionel Richie, tutto di nero vestito, con una rosa gialla sul bavero dello smoking e un fazzoletto rosso. L'amico di Jackson ha interpretato 'Jesus is Love'.


La cerimonia pubblica

Poco prima erano stati letto due messaggi di cordoglio di Diana Ross e di Nelson Mandela. Migliaia le persone in attesa fuori dello Staples Center di Los Angeles, il mitico stadio dei Los Angeles Lakers, anche se la polizia aveva invitato chi non aveva uno dei preziosissimi biglietti per assistere alla cerimonia a starsene a casa.


Il ricordo di Obama

Una "straordinaria" eredità musicale lasciata da quello che è stato "uno dei più grandi artisti della nostra generazione, forse di ogni generazione". Con queste parole Barack Obama saluta Michael Jackson a poche ore dal funerale della popstar. "Non penso che ci siano dubbi sul fatto che sia stato uno degli artisti più grandi della nostra generazione, forse di ogni generazione" ha detto alla Cnn, "credo che come Elvis, Sinatra, i Beatles, sia divenuto un pilastro della nostra cultura".


I più bei commenti raccolti dalla rete

“Jackson avrebbe voluto il funerale più fastoso della storia non una bara da 25000 dollari di bronzo ma elefanti, fuochi d'artificio e magari un’astronave!”


“La piccola Paris ha pianto mentre diceva che amava il padre. Un urlo d'amore strozzato dall'emozione. Ha abbracciato la zia sempre in lacrime stretta nell'affetto dei parenti, e lo ha fatto in mondovisione, cosa normale se sei la figlia di un gigante come Michael. Negli USA le cerimonie vengono fatte anche cosi, differentemente da noi. La piccola Paris, insieme ai suoi fratelli, e' destinata, comunque, a vivere con i riflettori puntati addosso, gli stessi riflettori che hanno illuminato la vita del padre. E lei già lo sa. Il mondo e' talmente abituato a criticare le scelte di Jackson che continua a farlo anche su un episodio come questo. Si poteva evitare? E perché? Evitiamo noi di guardare certi eventi? Evitiamo noi in Italia di propinare pubblicità con bambini? E le madri di quest'ultime vengono condannate perché vogliono a tutti i costi che la loro bella bimba venga ripresa il più possibile in tv, magari in programmi anche scadenti solo per vantarsi con le amiche? Paris ha urlato al mondo il suo amore verso il padre. Con una grande dignità e coraggio. Un esempio. Come avrebbe voluto il papà. Un papà normalissimo e affettuoso nonostante la sua immensa fama.”


“Se Michael Jackson era un pedofilo, Obama allora è il più grande criminale del mondo... Lo hanno capito anche gli stupidi che le accuse di pedofilia furono completamente inventate solo per estorcere denaro da Jackson. Era un tipo strano Jackson ma con un cuore davvero bello grosso...i 400 milioni di debiti sono dovuto anche alle immense donazioni che ha fatto negli ultimi 20 anni. Ma questa cosa non la dice nessuno...”


“Grazie michael.....grazie per tutte le emozioni che hai saputo darci con il tuo grande talento e il tuo carisma....non dimenticherò mai il tuo timido sorriso sei un grande..........credo di non aver mai pianto tanto in vita mia quanto ieri sera commuovendomi al veder entrare quella bara...la tua bara....il mio dolore non passerà mai....vorrei dire a chi non avesse ancora avuto la notizia michael soffriva di vitiligine, lui non ha mai rinnegato il fatto di essere un nero americano e per quanto riguarda le operazioni chirurgiche sono dovute ai grandi traumi subiti da piccolo da quel mostro di suo padre quindi prima di parlare cerca almeno di avere una conoscenza più approfondita invece di sparare ca***e tanto per il gusto di farlo...ti voglio bene michael....te ne vorrò sempre”


“Non chiederò il rimborso del biglietto …l'ho già incorniciato.”


“Di tutta la vita favolesca e a volte surreale di Jackson, le parole della figlia sono state l'unico momento sentito e vero. Quella bambina ci ha fatto immaginare un Jacko normale, un padre che aiuta i figli nei compiti o che magari li sgrida se hanno combinato qualcosa. Di tutta questa fiera questo, secondo me, è stato l'unico momento umanamente credibile quindi non critichiamo questa scelta.”


“Alla fine hanno deciso di portarlo nello stadio davanti a tutti, per un ultimo estremo saluto, commovente e stata la figlia e tutta la comunità perché era tutta riunita intorno a lui in un ultimo abbraccio, anche se malignamente mi viene da pensare al padre e hai fratelli che per anni non l’hanno calcolato o solo per il denaro che riportava a casa prima con i Jeckson 5 e dopo fino a 18 anni come solista e il fatto che il padre lo picchiava, a tratti la cerimonia e stata dimostrazione di amore vero e ad a tratti specchio d'ipocrisia o solo per dire io c'ero. Questo e un pensiero fatto con il cuore oggi più che mai sento anche la mancanza di Freddy Mercury altro grande e di Lucianone Pavarotti bisogna ricordarli tutti perché di geni ogni secolo ci sono e sono contati e ineguagliabili. Un saluto alla stella della mia infanzia io i primi video che vedevo erano i suoi e mi piaceva NATURALE non come si era ridotto ora.....un saluto a tutte le stelle.... e a quella dell' pop che e andata a fare compagnia a Lennon e a Elvis e a tutti gli altri.....”


“Quanti ricordi, quante emozioni. Eravamo ragazzi, ballavamo come lui, ascoltavamo le sue hit, chissà quanti di noi con la sua musica, hanno avuto momenti di vita vissuta. Ho 45 anni e posso dire che michael e stato parte della mia vita, sono cresciuto con lui. E’ stato un’icona a livello mondiale, testimoniando con la sua ARTE che la musica non ha frontiere, religioni, politiche e razze. Grazie michael, leggenda del nostro tempo, che non tornerà mai più.”


“Sempre meglio di tanti "vip" (bah) che vendono le foto dei figli appena partoriti a tutti i giornali...”


“Per ogni bambino il proprio padre è il migliore dei padri, ognuno lo vede così.”


“Sì, ha avuto tanto ma come lui stesso ha detto, la cosa per cui è grato al signore, è stata di avere la possibilità di vivere l'estasi dell'unione tra la musica e la danza...per il resto non mi sembra che abbia avuto molti momenti per gioire se non sul palco e in mezzo ai suoi fans...a cominciare dalla sua malattia, la vitiligine, che sicuramente ha influito nella sua psiche provata dal passato...un uomo fragile che ha avuto un grande coraggio! Ha sfondato i limiti della musica, ha creato le basi dell'hip hop!! Ma nemmeno ora sarà in pace purtroppo...allora fermiamoci un attimo e pensiamo a che grande stella che è diventata e che non smetterà mai di splendere!!”


Concludo dicendo che,


io lo ricordo come una persona piena di gioia e di buon umore, che si, voleva rimanere giovane, ma alzi la mano l’uomo che non la pensi così e che ci metteva l’anima cercando di cambiare il mondo con smisurate donazioni e spettacoli che regalavano un’immensa gioia a tutte le famiglie che passavano una serata ad un suo concerto. Una persona a sua volta piena di grinta e di serietà al momento giusto, che adorava il proprio lavoro. A volte strana, ma quella è la caratteristica delle persone come lui.

Di persone del genere ce ne sono poche, ora fanno solo bella figura i finti duri, quelli che se ne fregano del prossimo e che non hanno una morale, quelli che mentono su tutto. Basta guardarsi attorno per vedere come posso avere ragione.

Ma in fondo son contento, in tutto il mondo una moltitudine di fan si è riunita in sua memoria e credo proprio che anche a loro sia arrivato questo messaggio positivo.

Capisco che ci saranno un milione di scettici e bastiancontrari su quello che ho scritto ma,


io lo voglio ricordare così!

Tuesday, September 30, 2008

I mitici Blink 182

Mark Allan Hoppus, giovane musicista di 19 anni, nel 1991 vive con la sua famiglia in giro per gli Stati Uniti a causa del lavoro del padre, ingegnere specializzato nella progettazione di armi da fuoco. Nello stesso anno Mark riesce a trovare un posto fisso a San Diego, California. Mark ha una sorella minore, Anne, che nello stesso anno gli presenta un suo intimo amico del liceo, Thomas Matthew DeLonge Jr., un ragazzo turbolento con problemi di alcolismo che anni prima gli costarono un'espulsione temporanea dal college che frequentava. I due vanno subito d'accordo, avendo in comune la passione per il punk, e in particolare dei Descendents. Nel 1992, Mark presenta a Tom un suo amico, Scott Raynor, un batterista alle prime armi, con cui decidono di fondare un gruppo punk, principalmente per divertirsi e per scherzare.

Il primo nome con cui si fanno conoscere è Duck Tape, che cambiano poi in Blink. Nel 1993 i tre producono la demo Flyswatter, registrata nella camera di Scott e quindi di bassissima qualità audio. Della cassetta, la cui copertina era un disegno d'arte moderna fatto da Mark, vennero prodotte pochissime copie, ed è ora pressoché impossibile reperire gli originali. L'EP veniva venduto da Tom e conteneva 8 canzoni fra cui Point of View e Reebok Commercial, presenti anche nella demo successiva senza titolo, ma rinominata Buddha dai fan a causa della statuetta nella copertina. La demo viene prodotta dalla Cargo Filter Records che ne produsse 1000 copie. In questo periodo, i Blink entrano completamente nella scena del mainstream californiano, pur non essendo particolarmente famosi, grazie alle loro aperture di concerti di gruppi punk già affermati, fra cui NOFX, Bad Religion e Pennywise. In questo periodo la casa discografica Grilled Cheese Records si interessa al gruppo e all'inizio del 1994 la band firma un contratto con l'etichetta. Poco prima dell'uscita del primo album ufficiale, il gruppo subisce un'azione legale da parte di un gruppo techno irlandese con lo stesso nome. Sotto ordine giudiziario i blink furono costretti a cambiare nome. Aggiungono così il numero 182, il numero di volte che si ammicca nel film Scarface. Il 17 febbraio del 1994 il gruppo rilascia il cd che stava per essere pubblicato poco prima delle battaglie legali con i Blink, Cheshire Cat, disco che non vende molto. Nel 1995 la Kung Fu Records ristampa la seconda demo del gruppo, Buddha, inserendo anche altre canzoni. Il successo in Australia di Cheshire Cat porta la MCA Records a stipulare un nuovo contratto col gruppo, che nel 1995 sotto la nuova etichetta pubblicherà l'album che li porterà al successo, Dude Ranch.

Grazie al grande successo del pop punk - punk rock degli anni novanta dovuto a band come Green Day e The Offspring, i blink-182 furono ingaggiati dalla MCA Records. Dopo essersi trasferiti a Encinitas, California, il gruppo registrò l'album Dude Ranch con il produttore Mark Trombino. L'album fu un vero e proprio successo al punto che due singoli, Josie e Dammit, salirono al top delle classifiche radiofoniche statunitensi.

Nel 1998 si verificò un problema all'interno della band. Scott, che all'epoca aveva seri problemi con l'alcool, venne cacciato dalla band e chiese di iniziare la disintossicazione[senza fonte], anche se si pensa che lasciò i blink-182 per andare al college e laurearsi. Quando Scott sparì nel mezzo di un tour americano, la band dovette cercare un batterista per rimpiazzarlo durante i concerti. Travis Barker, che suonava con i The Aquabats, una band con cui i blink-182 erano in tour, decise di suonare per loro quella sera. Dopo aver imparato l'intera scaletta dei blink-182 in una mezz'ora e sapendosi muovere tra le canzoni con facilità, Hoppus e DeLonge decisero che Barker era la persona giusta per il gruppo, e diedero l'addio definitivo a Raynor.

Nel 1999 viene pubblicato l'album Enema of the State. Ebbe molto successo, e i blink-182 diventarono famosi nel mainstream musicale, grazie ai singoli What's My Age Again?, Adam's Song e All the Small Things. Lo stile di Enema of the State è basato sullo stesso genere di gruppi pop punk, ma con musiche più adatte ad essere trasmesse in radio, più simili allo stile dei Green Day, e testi nei quali molti adolescenti si possono identificare . Nel 2001 i blink-182 pubblicano Take off Your Pants and Jacket, seguendo la stessa formula di base del precedente Enema of the State.

Nel frattempo i membri della band si dedicarono a progetti paralleli: Transplants (Barker, con Tim Armstrong e Rob Aston), Box Car Racer (DeLonge e Barker, insieme a David Kennedy e Anthony Celestino).

Durante questo periodo però, i blink-182 concepirono il loro album più maturo. Il loro quinto album, senza titolo, è stato descritto come un'automeditazione sulla degradazione del romanticismo, e contiene i singoli Feeling This, I Miss You, Down, Always e Violence. Travis Barker ha confermato che la band ha lasciato il cd senza titolo per rappresentare un tipo totalmente nuovo di Blink. Si fecero portatori di uno stile di musica più ricercato e profondo di quello che avevano sempre fatto, mentre le loro canzoni continuavano a essere trasmesse da MTV e nei network radiofonici più popolari. La critica ha comparato la loro musica a quella dei The Police e degli U2, mentre i membri della band hanno affermato di aver preso maggiore ispirazione dai The Cure, dei quali il frontman Robert Smith ha collaborato alla canzone All Of This.



Alcuni Grandi Successi


Adam's song
Canzone contro il suicidio. I Blink 182 suonano davanti ad una parete
coperta di foto e continui zoom portano a diverse situazioni.


Feeling this
Storie amorose tra studenti-carcerati...


Stay together for the kids
Canzone che parla della separazione dei genitori di Tom,
dedicata a tutte le famiglie divorziate


First date
In un'ambientazione anni '70 i Blink 182 sono ripresi in
situazioni esilaranti...
Bellissimi gli effetti speciali tipici degli anni '70!!


The rock show
I Blink 182 con i soldi dati dalla loro casa discografia rivestono
barboni, spaccano televisori e macchine o buttano direttamente
i soldi per strada. In alcuni spezzoni del video si vedono loro suonare
dentro ad un caveau di una banca.

Man overboard
I blink-182 prendono in giro i blink-182, riprendendo i tre
video delle canzoni di Enema of the State con tre nani che in
sogno li personificano. Scendendo dal pullmino nel quale si
trovavano vedono i tre mini-blink e scappano via.

All the small things
Il Video (con la "V" maiuscola) dei Blink 182 è questo: prendono
in giro le famose boybands (Backstreet Boys, ecc.) o altri
musicisti famosi (Britney Spears, Five, ecc.) copiandone il
video o interpretandolo nel loro modo.

What's my age again?
I tre corrono per la strada conpletamente nudi, passando anche in studi
televisivi (la ragazza è una vera pornostar).










I Loro Grandi Dischi














blink-182

1. Feeling This
2. Obvious
3. I Miss You
4. Violence
5. Stockholm Syndrome
6. Down
7. The Fallen Interlude
8. Go
9. Asthenia
10. Always
11. Easy target
12. All Of This
13. Here's Your Letter
14. I'm Lost Without You
Bonus Tracks
- Anthem Part Two (Live in Chicago)
- Not Now
- The Rock Show (Live in Chicago)

Take off your pants and jacket

1. Anthem Part Two
2. Online Songs
3. First Date
4. Happy Holidays, You Bastard
5. Story Of A Lonely Guy
6. The Rock Show
7. Stay Together For The Kids
8. Roller Coaster
9. Reckless Abandon
10. Everytime I Look For You
11. Give Me One Good Reason
12. Shut Up
Red Bonus Tracks
14. Time To Break Up
15. Mother's Day
Orange Bonus Tracks
14. What Went Wrong
15. Fuck A Dog
Green Bonus Tracks
14. Don't Tell Me It's Over
15. Grandpa

The Mark, Tom, and Travis show (the enema strikes back!)

1. Dumpweed
2. Don't Leave Me
3. Aliens Exist
4. Family Reunion
5. Going Away To College
6. What's My Age Again?
7. Rich Lips
8. Blew Job
9. Untitled
10. Voyeur
11. Pathetic
12. Adam's Song
13. Peggy Sue
14. Wendy Clear
15. Carousel
16. All The Small Things
17. Mutt
18. The Country Song
19. Dammit
20. Man Overboard

Enema of the State

1. Dumpweed
2. Don't Leave Me
3. Aliens Exist
4. Going Away To College
5. What's My Age Again?
6. Dysentery Gary
7. Adam's Song
8. All The Small Things
9. The Party Song
10. Mutt
11. Wendy Clear
12. Anthem

Dude ranch

1. Pathetic
2. Voyeur
3. Dammit
4. Boring
5. Dick Lips
6. Waggy
7. Enthused
8. Untitled
9. Apple Shampoo
10. Emo
11. Josie
12. A New Hope
13. Degenerate
14. Lemmings
15. I'm Sorry

Cheshire cat

1. Carousel
2. M+M's
3. Fentoozler
4. Touchdown Boy
5. Strings
6. Peggy Sue
7. Sometimes
8. Does My Breath Smell?
9. Cacophony
10. TV
11. Toast And Bananas
12. Wasting Time
13. Romeo And Rebecca
14. Ben Wah Balls
15. Just Abou Done
16. Depends


DEMO









Buddha

1. Carousel
2. T.V.
3. Strings
4. Fentoozler
5. Time
6. Romeo & Rebecca
7. 21 Days
8. Sometimes
9. Point Of View
10. My Pet Sally
11. Reebok Commercial
12. Toast & Bananas
13. The Girl Next Door
14. Don't

Buddha

1. Carousel
2. T.V.
3. Strings
4. Fentoozler
5. Time
6. Romeo & Rebecca
7. 21 Days
8. Sometimes
9. Degenerate
10. Point Of View
11. My Pet Sally
12. Reebok Commercial
13. Toast & Bananas
14. The Family Next Door
15. Transvestite

Flyswatter

1. Reebok Commercial
2. Time
3. Red Skies
4. Alone
5. Point Of View
6. Marlboro Man
7. The Longest Line
8. Freak Scen





Mark Hoppus


Ruolo: Basso e Voce

Nome e cognome: Markus Allan Hoppus

Data di nascita: 15 marzo,1972

Stato civile: Sposato con Skye Everly dal 2 dicembre del 2000.Lei è "l'amore della sua vita".

Residenza: Carmel Mountain Ranch,California

Segno zodiacale: Pesci

Bands preferite: Pennywise, Descendents, Jimmi Eat World,Riverfenix,Get up kids.

Films: Caddyshack,Casablanca,Star Wars

Animali: Un piccolo cane inglese di nome Ahi ed il suo cane Cheeseburger.

Attrezzatura: Vedi marca, modello, caratteristiche del basso di Mark dal profilo del sito ufficiale della fender.

Fatti interessanti & curiosità: Mark mangia i suoi cereali con l'acqua. Skye -sua moglie- lavora per Mtv negli shows "Making the Video" e "Fanatic". E' stato un corrispondente speciale agli MTV Movie Awards 2001.


Tom Delonge


Ruolo: Chitarra e Voce

Nome e cognome: Thomas Matthew DeLonge

Data di nascita: 13 dicembre,1975

Stato civile: Sposato con Jennifer Jenkins il 26 maggio del 2001 in Coronado Island,San Diego Bay.
Lei è la stata la sua fidanzata per molto tempo (la ragazza di All The Small Things!) ed è una designer di interni.

Residenza: Encinitas,California

Segno zodiacale: Sagittario

Bands preferite: Menudo, Jimmy Eat World, King Diamond.

Films: Forrest Gump e tutto con Mel Gibson

Animali: Due cani,un pastore tedesco di nome Grey e Chloe

Attrezzatura: Vedi marca, modello, caratteristiche della chitarra di Tom
dal profilo del sito ufficiale della gibson.
Epiphone dot edizione Tom Delonge

Fatti interessanti & curiosità: Tom ha pianto molto durante le sue nozze …"come una ragazza"-ha dichiarato-!
Mark e Travis sono stati i suoi testimoni. Le bomboniere per gli ospiti erano degli yo-yos d'argento di
Tiffany&Co mentre Jimmy Eat World, una delle sue band preferite, ha suonato un paio di canzoni e Tom
ne è stato entusiasta. Tom indossava un vestito di Armani e Jennifer un abito di Richard Tyler.
Tom usa spesso la tromba. E' inoltre molto interessato agli Ufo ed il suo Tv show preferito è X-Files


Travis Barker


Ruolo: Batterista

Nome e cognome: Travis Landon Barker

Data di nascita: 14 novembre,1975

Stato civile: Sposato con Melissa dal 23 settembre del 2001. La loro relazione durava dal Natale precedente.
Dopo Melissa, l'incontro con Shanna Moakler, attrice hard.

Residenza: Riverside,California

Segno zodiacale: Scorpione

Bands preferite: Old Dirty Bastard,The Police,Descendents.

Film: True Romance

Animali: Un bulldog americano chiamato Q-Tip ed un cane di nome Lil'Kim

Attrezzatura: Vedi marca, modello, caratteristiche della batteria di Travis
dal profilo del sito ufficiale della OC.

Fatti interessanti & curiosità: La madre di Travis è morta il giorno prima del suo primo giorno di high school.
Travis suonava in una band chiamata "The Aquabats" prima di essere uno dei Blink 182.
Ha insegnato a suonare la batteria ad alcuni bambini a San Diego. Travis ha lavorato come spazzino. E' un fumatore assai accanito! Recentemente ha girato un cortometraggio con la sua compagna Shanna reperibile al sito di playboy. Vittima di un incidente aereo il 20 settembre 2008..speriamo che si riprenda presto e che torni alla cosa che gli piace di più: ROCKEGGIARE!!!

Saturday, March 31, 2007

Frankie Wilde

Una vita vissuta al massimo. Il sogno della musica, e lo stile di un dj unico. Il dolore. La malattia. La depressione. Il silenzio e la fine della musica. In attesa di raggiungere l’ennesima vittoria.

Ibiza la terra del divertimento….Le giornate trascorse tra spiagge bianchissime mare cristallino e sole splendente….Le nottate passate tra un club e l'altro, musica a palla, gente dappertutto. Parola d’ordine: divertirsi, ma soprattutto, trasgredire! Finchè di colpo non appare lui…l’eccesso fatto a persona….il dj che tutti attendono, che tutti acclamano, che tutti amano: Frankie Wilde non era solo la guest di punta del Pacha d’Ibiza…Frankie Wilde era una star!

La spensierata vita del dj e produttore di successo Frankie Wilde trascorreva tranquillamente illuminata dallo splendido sole d’Ibiza, tra numerosissimi set, studio di produzione e una brillante carriera sempre in ascesa! Frankie amava il sesso, le donne, l’alcol, e naturalmente la droga. Durante le riprese del video per il singolo ‘’Rise Again’’ Frankie conobbe la sua futura moglie Sonia, una donna bellissima, ambiziosa ma a sentire alcuni anche molto *****. Addirittura, nonostante la carnagione chiarissima di entrambi, il loro figlio Kinghy nacque inspiegabilmente di colore.. scurissimo! Ma a Frankie non importava nulla di tutto ciò… lui aveva la sua fama, la sua musica e, ovviamente, la sua venere bianca…

Il tutto cominciò con un insignificante sibilo nell’orecchio destro, cosa che non allarmò minimamente Frankie il quale continuò la sua sfrenata vita notturna. Senonchè quel maledetto sibilo iniziò a esssere presente sempre più spesso. Aumentando pian pianino quel sibilo si espandeva! Per contrastare il suo fastidio Frankie ricorse a mezzi piùttosto insoliti! Oltre a una vera e propria cassa al posto della cuffia, il nostro eroe aumentò anche l’abuso di cocaina. Questo mix cominciò a renderlo lunatico, scontroso e continuamente stordito! Ma fu proprio la consolle di quell’intoccabile Pacha a tradirlo... Improvvisamente davanti a tutti, esausto dal continuo ‘’non sentire’’ Frankie Wilde aveva ormai perso sia la concentrazione che il ritmo della serata. Mettere i dischi a tempo proprio non gli riusciva. Così di colpo dopo l’ennesimo “cavallo” il pubblico insorse cominciando a fischiare e a lanciare bottiglie e bicchieri in faccia al povero Frankie, che non potendone più con un gesto folle e disperato firmò la condanna a morte definitiva della sua carriera di dj.

Improvvisamente, tradito dal suo pubblico che continuava ad accanirglisi contro, Frankie Wilde afferrò un giradischi Technics SL 1200 e dalla consolle lo lanciò con tutta la sua forza e la sua rabbia dritto in pista…Soltanto per fortuna nessuno si fece male ma l’intero impianto andò in distorsione e il rumore prodotto era terribile. Nonostante questo però le migliaia di persone in pista stavano ferme immobili con gli occhi puntati verso la consolle dove andava in scena uno spettacolo terrificante. Tra le braccia di due addetti alla sicurezza che cercavano di allontanarlo, il loro mito si dimenava e urlava istericamente tutta la sua sofferenza. Il tempo si era fermato in un attimo pieno di tragicità quando improvvisamente tutta quella massa di gente insorse in applausi, grida e acclamazioni! Pensavano che fosse l’ennesima egocentrica trovata pubblicitaria per promuovere l’immagine del dj! Intanto poco lontano dal floor, incurante di quello che stava succedendo, la moglie di Frankie, Sonia, flirtava con l’ennesimo bencapitato.

Frankie cadde nel periodo più buio e più cupo della sua vita. Non sentiva quasi niente. Le parole di Sonia svanivano nel vuoto, le risate di Kinghy apparivano come un leggero fruscio, le sue stesse grida svanivano nel vuoto con la semplicità di banali sussurri. Così finalmente decise di ricorrere all’aiuto professionale del migliore specialista in quel campo, e per farlo dovette sottoporsi a un infinità di esami.Purtroppo tutto risultò vano e il medico gli comunicò che a causa di una rara malattia che si era sviluppata durante gli 11 anni di carriera come dj, Frankie Wilde sarebbe rimasto completamente SORDO….

L’orecchio destro di Frankie era ormai irreparabilmente danneggiato.. ma con quello sinistro riusciva ancora a sentire al 20%…sarebbe sicuramente durato nel tempo, grazie anche ad un apparecchio acustico che il medico consigliò a Frankie di usare con cautela e soltanto in casi di estrema necessità. Ma c’era un altra regola che doveva imparare a seguire….una vita sana e rigorosa, senza alcol, senza droga,senza serate, senza pubblico e ovviamente senza mai più Musica!

Come si fa a stare lontani da colei che si ama di più al mondo? Colei che non tradisce mai e quando decide di attirarti è per farsi conquistare, maneggiare aprendosi completamente e mostrando tutta la sua bellezza ed essenza? Come si fa a dire a un dj di stare lontano dalla musica…Purtroppo per Frankie Wilde il peggior incubo non era ancora iniziato…

La brillante carriera del dj e produttore inglese Frankie Wilde fu scossa da una terrificante notizia. Sarebbe diventato completamente sordo. La sua unica speranza era rappresentata da un apparecchio acustico che doveva usare solo nei casi estremi… Ma ovviamente non fu così! Allontanato ormai da tempo dalle serate più ‘’in’’ d’Ibiza, Frankie decise di buttarsi in tutto e per tutto in una folle produzione discografica. Ma fu proprio nel suo studio che un terribile errore lo fece precipitare definitivamente nel burrone della fatalità! Mentre si stava mettendo il piccolo apparecchio nell’orecchio sinistro, non si accorse di aver alzato completamente al massimo il cursore del impianto…Il botto e il fischio prodotti da quel mix di pura distorsione furono letali! Frankie si accasciò per terra perdendo i sensi…dal suo orecchio uscivano gocce di sangue….Il suo timpano era stato SFONDATO!

Al suo risvegliò a Frankie parve di essere all’inferno! sentiva il nulla….. Non servivano a niente nè le lacrime, nè le grida di dolore e disperazione che gli trafiggevano l’anima…Frankie Wilde il mito, il dj sempre all’avanguardia, il grande produttore che aveva scalato le vette delle classifiche mondiali era completamente SORDO! Ovviamente sua moglie Sonia si affrettò a lasciarlo portandosi via quadri, divani, vasi e anche il figlio!Il suo manager allontanò alla sveltà il dj sordo dall’agenzia di celebrità…sembrava che il mondo intero gli avesse voltato le spalle… tutto il mondo, tranne la sua venere bianca!La cocaina!!!!

Senza via di fuga da quel crudele destino l’ormai ex dj si rinchiuse nella sua splendida villa a Ibiza…aveva una tale quantità di cocaina in casa che poteva continuare a sniffare indisturbato per anni! Sordo, solo, e immerso nella propria sporcizia ricoprì di cuscini tutte le mura della sua stanza per poter andarci a sbattere contro! Era tutto inutile! Decise che non c’era via di scampo se non farla finita…Così nella folle speranza di poter sentire un qualsiasi suono o rumore, si legò in testa della dinamite e accese il filo… Poco prima di far saltare se stesso e tutta la casa in aria però, quel briciolo di coscienza che gli era rimasto lo pervase facendolo tornare lucido…In panico totale Frankie si buttò nella piscina del suo giardino, ma quando riemerse sembrava un altra persona. Si era reso conto di ciò che era diventato e decise di uscirne definitivamente.

Il primo passo verso la nuova vita per Frankie Wilde era affrontare quella parte oscura di se stesso e riuscire a disintossicarsi una volta per tutte…Buttò nel gabinetto chilogrammi interi di polvere bianca e tirò lo scarico… Diede inizio così a un turbolento scontro con se stesso, con quella parte di lui che abitava nelle viscere più profonde della sua mente distorta!!! Allucinazioni, dolori e contorsioni lo assalirono per permettergli di guarire il suo corpo e quella ferita che per 4 lunghissimi mesi si era nutrita di lui! Ma alla fine ne uscì da vincitore! Si era guadagnato l’opportunità di cambiare se stesso e quel tragico destino che sembrava già segnato! Era un Frankie nuovo!

Dopo il suo trionfo contro la droga Frankie era tornato più carico che mai…era troppa la sua voglia di vivere. Un giorno per caso s’imbattè in una scuola per persone sordomute! Lì conobbe una carinissima ragazza, sorda anch’ella sin dalla nascita, che lui sin dal primo momento preferì chiamare semplicemente “Darlin’’ .. cara. Munita di tanta pazienza e sopratutto di un grande cuore la ragazza decise di aiutarlo e insegnargli ad interpretare il linguaggio labiale e quello dei gesti. L’impresa era alquanto complicata ma pian pianissimo Frankie cominciò a navigare in quella strana dimensione che è la comunicazione. I suoi alleati in questa nuova avventura erano la tenacia e l’invincibile determinazione. Infatti ben presto i suoi progressi cominciarono a farsi notare!

Il segreto della rinascita di Frakie fu anche quella ragazza…Darlin’ gli stette sempre accanto e lo supportò con tutta se stessa. I due s’innamorarono follemente l’uno dell’altro! Non sapevano che ben presto tutto sarebbe cambiato. La svolta decisiva ebbe come luogo un ristorante a Ibiza dove i due erano andati per trascorrere una serata tranquilla! Frankie stava cenando quando di colpo la sua attenzione fu catturata da una ballerina di flamenco…improvvisamente scattò qualcosa dentro di lui!
Fissò il bicchiere di vino davanti a se…si muoveva….poggiò delicatamente il suo dito sul bicchiere…continuava a muoversi! Pensò a un’allucinazione… Chiuse gli occhi e come per magia le barriere della sua mente crollarono per sempre per lasciar spazio alla lucidità della logica e alla consapevolezza di se stessi! La ballerina produceva movimento.. il bicchiere lo catturava e trasmetteva l’onda di ritmo a Frankie. Frankie percepiva l’onda..Frankie sentiva il ritmo!

Il movimento era diventato suono! Il suono a sua volta Musica! Tutto intorno a Frankie era musica…la catturava tramite la percezione del tatto e delle vibrazioni! Era così semplice! Ma non gli bastava! Decise di buttarsi in un’impresa unica nella storia dei club! Tornare a fare il dj da sordo! Montò così una consolle molto particolare composta non soltanto dai soliti giradischi, lettori e un mixer, ma anche da due casse spia poste anzichè vicino alle orecchie, sotto i rispettivi piedi! Inoltre, davanti a lui, pose uno schermo che proiettava le onde sonore dei due dischi che voleva mixare! Iniziò così un nuovo sogno che quel genio di Frankie Wilde, con impegno costante e voglia sfrenata, riuscì a far diventare realtà! Il suo sistema era perfezione pura!

Non contento dei suoi successi nella consolle tra le 4 mura domestiche Frankie decise di tornare anche nel mondo delle produzioni, fidandosi solamente della sua infallibile intuizione e professionalità. Creò interamente da solo il singolo ‘’Hear no evil’’, che arrivò ben presto nella vetta della classifica inglese! Molti critici e giornalisti dubitarono del suo handicap e durante una rassegna stampa lo accusarono pesantemente di un’ altra folle campagna pubblicitaria. Ma di fronte alle grida e alle discussioni, Frankie chiudeva gli occhi e ascoltava qual meraviglioso suono della pace e del relax che è il silenzio! C’era soltanto un ultima rivincita che Frankie si voleva avidamente aggiudicare: LA CONSOLLE DEL PACHA!

Dopo la disperazione per aver perso l’udito, il dj Frankie Wilde riuscì a tornare alla carica grazie a una particolare consolle di propria produzione e sopratutto grazie all’aiuto di una splendida ragazza sorda che gli aveva insegnato di interpretare il movimento dei suoni, di cui Frankie ormai era follemente innamorato! Era però arrivato finalmente il grande giorno: la sua occasione di riscatto di fronte a quel mitico Pacha che un anno prima lo aveva tradito e umiliato, di fronte a quel suo pubblico a cui doveva parte della sua forza e voglia di tornare… ma sopratutto di fronte a se stesso! La musica si abbassa…ed eccolo entrare….La folla che acclama il suo nome a squarciagola…si siede in quella sua strana consolle e si toglie le scarpe per percepire e catturare l’attimo del ritmo….poggia i piedi sulle rispettive casse spia e prende un vinile dalla sua valigia! Chiude gli occhi….. Coloro che erano presenti quella sera raccontano che dopo averli riaperti, in consolle ha suonato Dio!

Frankie Wilde non stava semplicemente mixando quella sera. Stava donando forza, coraggio, speranza e sopratutto dignità a qualunque persona al mondo sentitasi discriminata per un qualsiasi motivo.. mostrava il suo handicap con orgoglio, felice non del suo successo, ma della meravigliosa persona che era diventato grazie alla sordità! Dopo quel grandioso set però chiese di restare da solo per 10 minuti in bagno con la sua Darlin’..i 10 minuti divennero mezz’ora, e alla fine gli addetti alla sicurezza dovettero sfondare la porta… all’interno non trovarono nessuno! Frankie era sparito nel nulla!

Ancora oggi molti si chiedono dove sia finito Frankie Wilde. Nessuno fino ad ora però ha potuto dare una risposta a questa inspiegabile e misteriosa scomparsa…il suo manager dice ke forse si è suicidato. Carl Cox invece sostiene che sia andato a vivere a New York; dj Tiesto è convinto che abbia aperto un piccolo negozietto di dischi in qualche sperduta cittadella nel mondo. Ma noi preferiamo immaginarlo accoccolato tra le braccia della sua Darlin’ e ricordarlo per quell’indimenticabile notte al Pacha d’ibiza….quando un dj sordo ci diede una preziosa lezione….ci insegnò a vivere….

Wednesday, February 28, 2007

Scommesa estate 2007
Chiunque riesca a battermi nella discesa
Monte Maggio avrà diritto ad un bevuta omaggio a spese mie!
Sono tutti invitati a provare la sfida con qualunque mezzo ed in qualunque condizione.
La promessa verrà mantenuta!
Ma attenzione, il perdente verà deriso e schernito fino a quando la mia gola si sarà seccata...

Sunday, December 17, 2006

Canticchiando ( tratto da I Simpson®)

  • 17 anni avevo, dell'ottima birra bevevo / Dell'ottima birra bevevo, un documento falso con me portavo / Brian McGee mi chiamavo, e la notte i Queen ascoltavo / 17 anni avevo... (Homer)
  • Pesco!!! ta-ra-ta-ta/Pesco!!! ta-ra-ta-ta/Pesco!!! ta-ra-ta-ta...(Homer)
  • C'è chi mi chiama Rubacuor Spaziale... / C'è chi mi chiama Valentino, uh-uh! / Perché conosco le regole dell'amor... (Homer)
  • Il lanciatore fa fatica / Non trattiene la vescica! (Homer)
  • La mia mortadella ha un nome / È Home Home Homer / La mia mortadella ha un cognome / È Home Home Homer... (Homer)
  • Simpson, Homer Simpson, il più grande uomo che la storia avrà. / Dalla città di Springfield un castagno in pieno prenderà... Aaaaah! (Homer)
  • Tutto il giorno fatichi per un cesso di vecchiaccio / Spaccandoti il deretano... (Homer)
  • Niente amici con l'insalata... Niente amici con l'insalata... (Homer, Bart e Marge)
  • Hitler è matto e Mussolini... (Homer fuori dallo stadio)
  • Lisa, ha la lingua lunga e verdina / Lisa, lei puzza di benzina / Lisa, ta-ra-ra Lisa, ho scordato la sua festa e anche la mia testa. (Bart)
  • Oh jingle bey, Batman gay, Robin scemo sei. / La Bat-mobil schifo fa, Joker che ci sta a fà? (Bart alla recita scolastica natalizia)
  • Ho uno schifo di fratello, rompe ogni giorno quello / Stamattina la mia mamma s'è venduta la mia colazion... / Mio padre è un animale, incapace di pensare / Sono la più triste della seconda elementare. (Lisa)
  • Marciamo giorno e notte, rischiamo le botte / La centrale a voi, ma l'energia siamo noi. (Lisa)
  • Me l'ha detto un mio amico, il Partenone è molto antico / Quanto antico? / Non lo sappiam / Sì va bene ma miglioriam! (Direttore Skinner e plotone Marines)
  • Tema... di scandalo al sole... di scandalo al sole... è il tema... di scandalo... al sole... è il tema... (Jasper)
  • Noi diamo il benvenuto a voi cantiam la-la-la la-la-la la-la-la / E da oggi in poi voi sarete con noi / Voi sare... voi sare... voi sarete con noi! (Ned e Rod Flanders)
  • Portando i covoni di grano, portando i covoni di grano / Giungeremo con allegrezza portando i covoni di grano. (Rod e Todd Flanders)
  • Il lanciatore è una burletta / Bacia la Regina Elisabetta! (Mr. Burns)
  • Se i tuoi si son comportati malamente non hai colpa tu, che sei piccola e innocente. / Io non lo so se quello che dicono di loro è vero, ma stà pur tranquilla il nostro è un cuor sincero / Noi pensiamo a te... (Ned e Maude Flanders)
  • Quella cavalla lì... non è la stessa più, non è la stessa più! (Vecchio della casa di riposo)
  • Na-na-na-na-na-na Leader! Na-na-na-na-na-na Leader! (I Movimentariani, nel tentativo di plagiare Homer)
  • Il pollo ama la polla, il passero la passera, ma tutti quanti amano Neeed Flanders! (Sigla introduttiva del mini-sketch su Ned Flanders)
  • Con le mazzate, oh le mazzate, la grazia del Signor chiediam. / La schiena noi gli spezzerem, e gli occhi poi gli caverem. / Con le mazzate, oh le mazzate, la grazia del Signor chiediam. (il coro alla Festa delle Mazzate)
  • Sono Mr. Spazzaneve / questo è il mio nome, questo è il mio nome / Chiama Mr. Spazzaneve... (Homer)
  • Señor Plow no es macho / es solamente un borracho (Linda Ronstadt)
  • Mr. Plow is a loser / and I think he's a boozer (Linda Ronstadt)

Friday, October 20, 2006

Arditi, com'altro nomare questi baldi fiori del regime che osarono porre un imperativo categorico tra le sabbie bolsceviche di Marte.

Vite segnate dalla gloria che arrivarono con l'azione dove la lassitudine borghese non avrebbe spinto neanche la fantasia.
Eroi, diciamo noi, e dileggiamo con lazzi e marziali risa chi offenda la memoria di queste fierissime schiere.

Essi donarono all'Italia un nuovo Impero e per esso e per essa perirono.
Fu vera gloria? La domanda pur retorica e da noi stessi posta egualmente ci indigna e ribolle il sangue nelle romanissime vene.

Lo dica il postero, erede di un mondo fiacco e globale privo del suo Duce, dove l'industria italiana è solo merceria e la camicia nera è indosso ad ossute indossatrici.

Bizzarra è la mente umana repentina dimentica ciò che solo ieri è stato, ma di fronte a grandi uomini e alle loro imprese eccola farsi granito e le parole scolpirla come col coltello romantici cuori nella corteccia d'albero.

Scolpiti lo siano per sempre questi nomi: Fecchia, Pini, Freghieri, Barbagli e Santodio; quell'albero è la storia, quel cuore è l'Italia il coltello

Uomini di fato intrisi, che soli videro l'onore di sentir scoccare l'ora del destino: Marte era italiana, Marte era fascista.

Essi furono il braccio e la mano del Duce estendersi oltre le grigie barriere liberali del cosmo giolittiano, del Duce che mai lo seppe, ma che per certo lo intuì; la sua mente è come una di quelle prodigiose macchine calcolatrici di cui si attende l'invenzione.

Per quel che concerne noi fortissimamente affermiamo questo puro, mero, meraviglioso eppure incontestabile fatto storico, che intero s'annuncia e si rapprende in questa semplice eppur lapidaria frase:
"Alle ore 15:00 del 10 Maggio 1939 Marte è fascista!"